aumentare la visibilità profilo LinkedIn

Come aumentare la visibilità di un profilo LinkedIn

Tempo di lettura stimato: 5 minuti

Sono stato incaricato dai ragazzi della Good Working di scrivere un articolo che potesse contenere qualche buon consiglio per tutti coloro che si interessano al marketing digitale. Ci ho rimuginato sopra per un po’ di giorni, fin quando non mi si è accesa una lampadina: perché non scrivere qualcosa sul cosiddetto “social dei professionisti”? Ho chiesto ai tipi della Web Agency e, indovina un po’, mi hanno dato l’ok. Bene allora, vediamo se riesco a fornirti qualche dritta interessante su come aumentare la visibilità di un profilo LinkedIn.

Perché usare LinkedIn

Prima di fare il solito elenco di consigli, vorrei porre un breve (brevissimo) antefatto, partendo da una domanda precisa: perché usare LinkedIn?

La scelta del Social Media da usare per lanciare il proprio progetto (che sia aziendale o personale fa, in questo caso, poca differenza) dipende dal tipo di pubblico a cui vogliamo rivolgerci. Se il tuo intento è quello di creare rapporti con professionisti, imprese, agenzie e aziende, allora LinkedIn resta la migliore opzione in assoluto. Sì, molto più di Facebook, diventato ormai una sorta di “sfogatoio politico” e utile solo se si investe in campagne pubblicitarie. Meglio anche di Instagram, il social che sta crescendo di più ma che per sua natura tende a essere più attrattivo per un pubblico diverso.

Se il tuo obiettivo è far breccia nell’interesse dei professionisti, non esiste migliore soluzione di LinkedIn.

Puoi creare una pagina aziendale (anche in tal caso mi permetto di darti qualche suggerimento su come gestire una pagina aziendale LinkedIn) o un semplice profilo ed è proprio su questa seconda opzione (profilo personale) che voglio darti alcuni consigli per aumentarne la tua visibilità.

Come aumentare il traffico organico dei tuoi post

Siamo arrivati al dunque, tutto questo preambolo per sottolineare il perché può essere importante utilizzare LinkedIn come Social Media per concludere affari. Bando alle ciance e passiamo alla ciccia, andiamo al cuore del discorso.

Vediamo quindi come aumentare il traffico organico del tuo profilo LinkedIn.

#1 Trova gli argomenti giusti

Gettare tante esche con la speranza di pescare nel mucchio non è il miglior modo di gestire un profilo social, che si tratti di LinkedIn così come qualunque altra piattaforma. Essendo ormai regolati da sofisticati algoritmi, i Social Media possono dare risultati solo se si è in grado di rivolgersi a un pubblico ben preciso, che poi sarebbe quello che per interessi è vicino al tuo settore.

Ecco perché è inutile proporre una contenutistica fuori target. Per ottenere interazioni (e crescere in visibilità) devi poter attirare un target specifico, e per farlo non c’è che una strada: proporre contenuti in cui siano trattati argomenti interessanti e utili per questa specifica fetta di pubblico. Andare fuori tema, con la speranza di beccare un’audience più vasta, non porterà nulla di buono in termini di risultati concreti. Seleziona dunque gli argomenti giusti da trattare o puoi basare la tua ricerca su quanto accade su Google, prendendo i dati come spunto per proporre contenuti interessanti anche su LinkedIn.

Approfondimento: scopri come funzionano Ubersuggest e Answer the public, strumenti indispensabili per i copywriter.

#2 Usa un hashtag

Chi utilizza LinkedIn da qualche anno sa perfettamente che fino a poco tempo fa c’era una sorta di pesante ostracismo nei confronti degli hashtag. Essendo un social professionale, l’utilizzo di piccoli elementi come gli hashtag (che richiamano l’aspetto ludico di Faceboook e Twitter) non era ben visto, volendo usare un eufemismo. Con il passare degli anni, e con l’evoluzione della piattaforma, anche le etichette hanno trovato il proprio spazio.

Attenzione, non ti sto dicendo che su LinkedIn devi inserire una lista di hashtag per ogni post. Risulteresti fuori luogo e otterresti l’effetto contrario. Il mio consiglio è di usare un solo hashtag nel copy di ogni singolo post, in modo tale da “etichettare” il contenuto e fare in modo che esso venga agganciato da chi mostra interesse per quel determinato argomento. Una possibilità in più per aumentare la visibilità del tuo profilo.

#3 Lavora sui formati

Uno degli errori più comuni che vengono commessi su LinkedIn è il fermarsi a proporre sempre i soliti formati, come il classico post con anteprima che riporta a un link esterno (blog o siti web). Proporre il solito formato in maniera continua potrebbe provocare un senso di stanchezza nei tuoi follower che, col passar del tempo, saranno meno interessati a quanto hai da dire.

Cosa fare dunque per evitare che il disinteresse avvolga il tuo lavoro? Per mia esperienza personale, posso dirti che la cosa migliore da fare è alternare i formati con il quale proporre contenuti. LinkedIn è diventato molto più completo e vario con il passare degli anni, arrivando allo stato attuale in cui si possono fare delle cose davvero interessanti: puoi scrivere un articolo direttamente sul social, caricare immagini o video, proporre qualche infografica… in attesa che venga reso disponibile per tutti LinkedIn Live, la funzionalità che promette di stravolgere le carte in tavola.

#4 Crea collaborazioni e tagga i tuoi ospiti

Uno dei metodi migliori per mettersi in mostra sui social è quello di collaborare con gli altri. Essere sui social network significa, in un certo senso, proprio questo: essere sempre pronti a socializzare e a creare nuovi rapporti professionali. Una delle migliori strategie per ampliare il proprio bacino d’utenza è stringere collaborazioni con altri professionisti.

Che si tratti di interviste, di scambio di guest post o di altre forme di collaborazione, stringere rapporti con specialisti del settore (specie se si tratta di influencer) può dare ai tuoi post una visibilità elevatissima. Non devi far altro che aprirti al confronto con gli altri e aprire la strada a nuove collaborazioni, così da raggiungere anche i follower del tuo ospite e raddoppiare la tua visibilità.

#5 Usa i gruppi dedicati al tuo argomento

Poco tempo fa ho scritto un articolo in cui analizzavo la possibilità di iscriversi ai gruppi Facebook con una pagina aziendale, un argomento delicato con diversi pro e alcuni contro. Su LinkedIn non è possibile (per quanto io ne sappia) iscriversi ai gruppi con una pagina, ma di certo i gruppi ci sono, esistono e quindi perché non usarli?

Prima cosa da fare, individuare i gruppi che si occupano del tuo settore. A questo punto arriva il lavoro certosino, vedere quali di essi sono ancora attivi e quali hanno un buon tasso di interazione (ti sconsiglio di iscriverti a gruppi dove vige la legge della condivisione fine a se stessa). Trova i gruppi dove si interagisce veramente e inizia non solo a proporre contenuti, ma anche a farti conoscere intervenendo nelle discussioni.

#6 L’importanza di un copy d’impatto

Così come accade su tutti i social network, gran parte delle fortune di un post non la fa l’anteprima o l’immagine allegata (come si potrebbe pensare). Quello che fa davvero la differenza è il copy, ovvero le parole che accompagnano il post.

Ogni singolo post deve essere accompagnato infatti da un copy di impatto, che chiarisca in maniera sintetica i punti più interessanti del post. Grazie a un buon lavoro di copywriting aumenteranno le possibilità che il post venga apprezzato e cliccato. Visto che ormai LinkedIn funziona tramite algoritmi molto simili a quelli di Facebook, più interazioni riuscirai a raccogliere su un post più questo raggiungerà una portata organica ampia.

#7 Stimola le interazioni con le emoji

È notizia proprio di questi giorni che LinkedIn ha deciso di inserire, seguendo l’esempio di Facebook, le emoji nella reaction dei post. Una scelta un po’ bizzarra, che allontana il social da quell’aspetto così serioso e istituzionale che ha sempre avuto. A parte le considerazioni personali, è possibile sfruttare anche queste reaction per aumentare la visibilità dei post. Come? Stimolando le interazioni.

Questo ultimo consiglio della lista (che si ricollega a quello precedente) necessita della bravura del copywriter che dovrà occuparsi del copy del singolo post. Creare dei post con domande dirette, curiosità e richieste specifiche di opinioni agli utenti è il modo migliore per avere una reazione, che può essere un commento o una delle faccine che denotano uno stato d’animo.

Per concludere

Spero di averti dato qualche suggerimento utile per aiutarti a usare LinkedIn in maniera concreta, per evitare cioè che la tua presenza sul social resti ferma a una piccola cerchia senza avere mai quel passo in più.

Segui i miei consigli e vedrai che le cose miglioreranno nel giro di breve tempo, fermo restando che se vuoi davvero ottenere grandi risultati su queste piattaforme devi affidare i tuoi progetti a degli specialisti di social advertising.

Vincenzo Abate
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