Everliker: l'estensione per Chrome che ottimizza la tua attività su Instagram (Cover)

Everliker: l’estensione per Chrome che ottimizza la tua attività su Instagram

Tempo di lettura stimato: 4 minuti

Inutile girarci intorno: il 99% di quelli che utilizzano Instagram non ha né il tempo, né la voglia di mettersi a guardare tonnellate di foto, pubblicare decine di commenti e distribuire cuori come se fossero coriandoli a Carnevale. Ed è questo il principale motivo che spinge un sacco di gente ad affidarsi ai cosiddetti bot per Instagram.

In cambio di pochi euro al mese o all’anno, infatti, è possibile far sì che sia un software ad occuparsi dell’interazione, cuorando/commentando i contenuti o iniziando a seguire i singoli profili. Nella speranza che questo, oltre ad un consistente alleggerimento del lavoro, porti anche ad una rapida e significativa crescita del proprio seguito.

Ma siamo sicuri che affidarsi ad un bot sia la cosa giusta da fare? E se poi te ne penti? [cit.]

Al fine di dare (e di darmi) una risposta definitiva, un paio di settimane fa ho deciso di fare un esperimento: scegliere uno dei tanti tool di automazione disponibili in Rete e fargli gestire il mio profilo Instagram.

Dopo aver fatto qualche breve ricerca ed essermi letto l’articolo di Giuseppe su i più noti bot per Instagram, ho finalmente trovato la soluzione ideale: una comodissima estensione per Chrome chiamata Everliker.

Se siete curiosi di sapere come funziona, quali possibilità offre e come è andata a finire, non vi rimane che procedere con la lettura. Altrimenti potete sempre andare sul mio profilo Instagram e cominciare a seguirmi ❤️.

Mi chiamo Everliker, metto cuoricini

Visto che avete ignorato il mio invito a visitare il mio profilo Instagram, cosa che vi condannerà a vivere da qui in avanti una vita di stenti e dolori addominali, mi vedo costretto a spiegarvi in cosa consiste Everliker.

Una volta scaricata dal Chrome Web Store e terminata l’installazione, una simpatica icona a forma di cuoricino comparirà sulla barra del vostro browser, pronta per essere cliccata al fine di accedere al pannello di controllo.

Prima di addentrarci nei diversi settaggi, ci sono, però, alcune cose che dovete assolutamente sapere:

  • Everliker si occupa solo ed esclusivamente di mettere like a foto e video, quindi niente follow distribuiti a cazzo di cane o commenti alla “awsome” o “bel profilo” sparsi in giro per Instagram (e meno male!);
  • Essendo un’estensione di Chrome, Everliker funziona solo quando il PC su cui è stata installata è acceso;
  • Affinché Everliker possa svolgere le attività che andrete a programmare, dovete essere loggati su Instagram;
  • La versione gratuita di Everliker (sì, ce n’è anche una a pagamento, la quale che costa 3,69€ al mese, ma a noi che abbiamo il braccino corto non interessa) permette di mettere fino a 700 like al giorno, nonché di selezionare i contenuti solo sulla base degli hashtag e nient’altro;
  • Se vi venisse in mente di sfruttare Everliker su più account Instagram contemporaneamente, abbiate cura di utilizzare dispositivi dotati indirizzi IP differenti, altrimenti potreste rischiare di fare incazzare lo zio Mark…

Ora che sapete quali sono le peculiarità e i limiti di Everliker, vediamo come metterlo in moto.

Come creare un task su Everliker e diffondere l’amore su Instagram

Una volta aperto il pannello di controllo ed esservi loggati su Instagram, potrete procedere con la creazione dei task, ovvero istruire Everliker affinché cominci a piazzare cuori in giro per il Social Network.

Una volta aperto un nuovo task, tutto quello che dovrete fare è:

  • Indicare l’hashtag o gli hashtag di vostro interesse;
  • Specificare quanti dei 700 like disponibili ogni giorno volete che il task consumi;
  • Salvare il tutto.

Piuttosto semplice, non vi pare?

Everliker - Creazione TaskIl mio consiglio, è quello di creare un task per ogni settore o argomento di vostro interesse. Se, ad esempio, volete che Everlike vada a caccia di foto e video riguardanti il calcio italiano, create un task per ogni squadra, specificando all’interno di ognuno gli hashtag per voi più rilevanti (es. task “Roma” = #asroma #danielederossi #francescototti; task “Inter” = #fcinter #amala #nerazzurri). Sarà poi Everliker a distribuire i like sui vari post.

Inoltre, vi sia utile sapere che i task, oltre ad essere rimossi, possono anche essere messi in pausa e riattivati. Quindi pensateci bene prima di cancellarne uno, perché potrebbe tornarvi utile più avanti.

Everliker aiuta veramente a far crescere il proprio seguito?

Nell’introduzione di questo articolo vi ho detto che ho utilizzato Everliker per un paio di settimane al fine di testarne l’utilità, ma non è vero. La realtà è che lo utilizzo già da due mesi e in questo arco di tempo ho avuto modo di osservare un sacco di cose interessanti…

Tanto per cominciare: è vero che grazie a Everliker sono passato dai 2 – 3 nuovi follower al giorno ai 20 – 30, ma il 90% di questi è risultato essere completamente inutile. In pratica, la maggior parte di quelli ai quali Everliker andava a mettere uno o più cuori erano profili gestiti da bot, quindi gli scambi sono avvenuti principalmente tra un robot A (il mio) e N robot B (quelli utilizzati dagli altri). Il risultato è che sono stati più i nuovi follower che ho bloccato o rifiutato di quelli che alla fine ho deciso di tenere. E la prova è il fatto che oggi, a due mesi di distanza dall’inizio di questo esperimento, ho solo 100 nuovi follower in più. La responsabilità, però, non è di Everliker…

Un’altra cosa interessante che ho notato è che, più si va a caccia di hashtag di nicchia, più alta è la probabilità di intercettare i contenuti pubblicati da profili non gestiti da bot. Vi faccio un esempio: se voglio che Everliker metta like alle foto pubblicate al Pigneto (noto quartiere di Roma), non vado a impostare il mio task inserendo come hashtag #pigneto, ma piuttosto mi focalizzo su #pignetostyle, #pignetomonamour e/o #pignetolife. Hashtag, questi, che, pur avendo una diffusione molto minore rispetto al classico #pigneto, sembrano essere preferiti da coloro che non utilizzano alcun sistema di automazione. Non chiedetemi perché…

Infine, grazie a Everliker ho avuto la prova che una miriade di profili business di Instagram è gestita da bot. Negli ultimi 2 mesi, infatti, ho viaggiato parecchio e ad ogni spostamento mi sono sempre curato di creare nuovi task contenenti hashtag collegati alle località in cui ero in visita. Scattata la mezzanotte, Everliker non faceva in tempo a cominciare il suo giro di distribuzione dei like che millemila profili aziendali raggiunti e risvegliati dai miei cuori cominciavano a seguirmi. Un po’ come quando si butta un pesce in mezzo a un gruppo di piranha e questi si fiondano a spolparlo, ma decisamente meno affascinante.

Ma quindi ‘sto Everliker serve o non serve?

Come solito, la risposta cambia a seconda dell’obiettivo che ci si è dati.

Se il desiderio è quello di accumulare follower senza badare troppo alla qualità, allora Everliker rappresenta una soluzione più che valida; se invece volete che il vostro seguito sia formato da utenti realmente interessati a voi e ai vostri contenuti, non vi rimane che sforzarvi di realizzare post originali e accattivanti, nonché cominciare ad abituarvi all’idea che dovrete dedicare molto, molto tempo all’interazione.

Questo è quanto. Ora fate il vostro gioco.

Alla prossima!

Simone Bennati
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