Come guadagnare con un sito web
Molto spesso, quando si lancia un sito web, ci si concentra esclusivamente sulla creazione di qualcosa che attiri l’attenzione del pubblico e generi traffico, senza pensare ad un piano di monetizzazione. Quando però comincia ad arrivare un discreto numero di visitatori, ci si chiede se è possibile guadagnarci su qualcosa. Anche se non esistono ricette miracolose per monetizzare un sito web, di metodi ne esistono davvero tanti e affidabili. Non bisogna però aspettarsi di guadagnare cifre astronomiche facendo poco o niente. Si tratta pur sempre di un lavoro e come tale richiede impegno e sacrificio, unito ad una buona dose di fortuna e al giusto grado di astuzia per riuscire ad imporsi sulla concorrenza. In questa guida analizzeremo i metodi più conosciuti e propagandati per guadagnare con un sito web.
Come aumentare gli accessi
Prima di addentrarci nella guida e mostrare quali sono gli strumenti che permettono concretamente di monetizzare la propria presenza sul web, è necessario ribadire quanto sia importante dedicare molto impegno a far crescere il proprio sito web o blog. Infatti, per fare soldi con un sito è indispensabile che vi siano centinaia o migliaia di accessi al giorno, solo con queste premesse sarà possibile sfruttare i vari metodi messi a disposizione da Internet, quali Adsense o le affiliazioni.
In primo luogo, bisogna considerare il proprio sito come un progetto e assicurarsi che esista mercato per esso. L’individuazione della nicchia, cioè di un pubblico specifico a cui rivolgersi, è alla base del successo di qualunque sito online. Scegliere un target specifico è molto vantaggioso perché aumenta le probabilità che i potenziali clienti siano qualificati. In secondo luogo, occorre creare qualcosa di valore per il nostro target, dimostrandosi molto competenti e capaci di risolvere i problemi o di soddisfare i bisogni sentiti dalla nicchia di riferimento. È inoltre indispensabile studiare a fondo il settore in cui si opera per essere sempre aggiornati e permettere al sito di espandersi, integrando eventuali gap e incentivando la condivisione sui social per farsi conoscere ad un pubblico più vasto. Ovviamente è necessario implementare le giuste tecniche SEO per ottimizzare il posizionamento del sito sui motori di ricerca. Se non si attua il giusto piano di monetizzazione e non ci si rivolge al pubblico giusto, allora sarà molto difficile riuscire a fare soldi.
Come guadagnare con un sito web
Vediamo ora quali sono i principali strumenti per monetizzare il proprio sito web.
1. Annunci pubblicitari
Un’ ottima strategia per creare reddito è inserire nel proprio sito annunci pubblicitari quali banner grafici o testuali. Il servizio di pubblicità online più famoso sul web è Google Adsense. Usarlo è molto semplice: si apre un account, si utilizzano gli strumenti forniti per costruire il codice HTML degli annunci e poi lo si incolla sul proprio sito (se non si hanno competenze di programmazione e avete necessità di un sito web funzionale e moderno, vi consigliamo la piattaforma zyro, la quale permette, con pochi click, di avviare, gestire e far crescere la propria attività online). AdSense utilizza il metodo della pubblicità contestuale, che fa apparire automaticamente gli annunci in pagine dai contenuti pertinenti.
Google paga per ogni click che gli utenti effettuano sull’annuncio (da qui il nome PPC, Pay Per Click), o, in certe campagne, in base alle visualizzazioni (Pay Per View), e il pagamento avviene al raggiungimento della soglia di 70 euro.
La pubblicità di AdSense è il modo più rapido per guadagnare con un sito web ed è facilmente implementabile su qualsiasi sito o blog; inoltre, i compensi dipendono solo dal numero di click effettuati dagli utenti e non dalle azioni successive (acquisti o registrazioni, per intederci). Tuttavia il pagamento per ogni click è davvero poco remunerativo (da pochi centesimi a qualche euro a click) e richiede necessariamente un volume di visite molto elevato (almento 1000 al giorno). Inoltre la scelta dei banner da mostrare è a discrezione di Google e non del proprietario del sito; di conseguenza, potrebbero essere mostrati annunci non in linea con i gusti del pubblico.
Alcuni servizi pubblicitari pagano per inserire nei siti annunci non contestuali; lo svantaggio di questo tipo di pubblicità generica è che il numero di click ricevuti rischia di essere molto basso. Tra questi network pubblicitari troviamo PNET o Simply.
2. Programmi di affiliazione
La crisi della pubblicità tradizionale ha aperto la strada a diversi metodi promozionali alternativi, tra cui l’affiliate marketing, ovvero i programmi di affiliazione. Questo canale promozionale, che consiste nel guadagnare pubblicizzando prodotti o servizi venduti dai siti a cui si è affiliati, prevede 3 soggetti:
- l’inserzionista (o “merchant”) che cerca affiliati per promuovere i propri beni;
- l’affiliato che ospiterà sul proprio sito web le inserzioni insieme ai propri contenuti;
- il servizio di affiliazione.
Per aderire ad un programma di affiliazione, bisogna cercare degli store online che vendano un prodotto o un servizio che si avvicini ai gusti degli utenti del proprio sito e, in caso abbia un programma di affiliazione, mandare una richiesta per diventare un affiliato. Una volta attivato il programma di affiliazione con un negozio online, si dovranno inserire nel proprio sito dei link personalizzati, che contengono nell’URL un codice identificativo.
Una delle piattaforme di affiliazione più popolari è Amazon, che consente di guadagnare provvigioni che vanno dal 5% al 12% sui prodotti in vendita sul noto store online.
Se usato nel modo giusto, questo metodo può essere molto remunerativo. Il compenso corrisponde ad una percentuale sulle vendite realizzate (che varia da store a store) e può quindi essere cento volte superiore ad un click di una campagna PPC. Ovviamente il successo di questo strumento per guadagnare online dipende molto dal volume di traffico del proprio sito.
3. Vendita online
Vendere prodotti online può essere un modo molto proficuo per monetizzare la propria presenza sul web, anche se è abbastanza rischioso perché prevede un investimento iniziale. Scegliendo una nicchia molto specifica, si può restringere la vendita ad una sola categoria di prodotto ben definita, in modo da limitare l’entità dell’investimento.
La vendita di prodotti online ha il vantaggio di avere meno spese rispetto ad un negozio fisico, il che garantisce margini di guadagno più alti. Di contro, vi sono alcuni aspetti di cui non si ha il pieno controllo, come l’affidabilità della spedizione o del metodo di pagamento, e che possono inficiare la buona riuscita del servizio e la propria reputazione.
La vendita online potrebbe però anche riguardare un e-book da scaricare a pagamento realizzato raccogliendo i contenuti più interessanti e utili scritti sul sito, oppure dei tutorial o corsi utili rivolti alla propria specifica nicchia.
Una volta che si è raggiunta una certa autorevolezza nel proprio settore, si possono anche offrire delle consulenze a pagamento sfruttando la propria visibilità online.
4. Recensioni di prodotti
Recensire prodotti sul proprio sito o blog è un ottimo stratagemma per creare contenuti di qualità e, se il prodotto recensito ha un programma di affiliazione, per ottenere ottimi profitti.
Guadagnare con le recensioni non è però facile: bisogna avere un elevato volume di visite, trovare aziende che cerchino recensioni e che paghino, realizzare recensioni ben scritte, scrupolose e dettagliate, il che richiede molto lavoro. Soprattutto, bisogna essere attendibili, dicendo ciò che si pensa, anche se con toni garbati.
Tra i vari tipi di compensi, il migliore è sicuramente quello che permette di ottenere una commissione sulle vendite procurate tramite il link inserito nel proprio sito; altre aziende preferiscono permettere al blogger o webmaster di tenere il prodotto per il test come pagamento, altre ancora pagano la recensione, che diventa però così un vero e proprio post sponsorizzato.
Conclusioni
In conclusione, la parola d’ordine per guadagnare con un sito web è perseveranza: occorrono reali competenze, passione, tempo ed energie, e, soprattutto, non bisogna arrendersi facilmente.
In generale, l’efficacia di uno strumento rispetto ad un altro è influenzata da molti fattori, tra cui il settore in cui si opera, il tipo di sito web o la categoria di prodotto venduto, per questo è di fondamentale importanza applicare diverse strategie contemporaneamente e munirsi di tanta pazienza.
Bisogna però tenere presente che la possibilità di guadagnare con un sito web è subordinata alla creazione di contenuti originali e ricchi di informazioni utili per gli utenti perché servono a promuovere il sito e ad attirare il traffico.
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Andrea Pilotti
Ciao Giuseppe, grazie per l’articolo molto interessante. Secondo te quali sono i migliori plugin per gestire i partner di affiliazione?
Giuseppe Barbagallo
Ciao Andrea, innanzitutto grazie per aver trovate l’articolo interessante.
Ho ottenuto buoni risultati (quindi monetizzazione) con Amazon ed utilizzando la piattaforma Awin, dove è possibile scegliere diversi partner in base a categorie e temi di interesse (nel mio caso ho lavorato molto nel settore fitness con link di affiliazione ad integratori per l’attività fisica).
Ti ringrazio ancora e ti auguro una buona giornata.