
Facebook Search e SEO: i segreti della prossima Web Revolution
Da alcuni anni a questa parte numerosi sono stati gli articoli pubblicati in rete che millantavano una fantomatica relazione tra Facebook e SEO e soprattutto la possibilità di ottimizzare le pagine Facebook proprio come fossero dei siti web.
Se tutto questo fino a qualche tempo fa poteva di fatti sembrare una vera e propria esagerazione, da qualche settimana potrebbe al contrario non esserlo più.
Infatti, avrai probabilmente notato che la barra di ricerca di Facebook ha recentemente subito alcune modifiche che l’hanno portata ad essere più simile a quella di un motore di ricerca sia per lo style con cui si presenta sia per la tipologia di risultati proposti.
Di conseguenza, se prima la SEO applicata a Facebook poteva sembrare solo una fantasia, adesso sembra proprio che presto le aziende dovranno trovarsi costrette a seguire alcune nuove tipologia di
best practice SEO nella gestione delle proprie pagine e nella condivisione dei contenuti sul social network più grande al mondo.
Le novità di Facebook nell’ambito SEO
Questo nuovo restyling che Facebook ha implementato per la propria funzione di ricerca sono diversi e riguardano il modo in cui vengono effettuate le ricerche di pagine, luoghi, post, ma anche degli stessi profili degli utenti.
Attualmente, infatti, se proverai ad inserire una qualsiasi parola chiave sulla barra di ricerca di Facebook noterai una notevole somiglianza con quella di Google o degli altri motori di ricerca.
Allo stesso tempo, anche i risultati proposti sono organizzati ed ordinati in maniera diversa in base ad alcuni fattori che analizzeremo a breve.
Di conseguenza, questo “ritocchino” appena effettuato da Mark Zuckemberg ci fa pensare ad un piano il cui obiettivo sarebbe quello di far divenire il più grande social network al mondo anche il più grande motore di ricerca.
Le opportunità e la relazione tra Facebook search e SEO
Negli ultimi anni, molto spesso, la SEO è stata definita come “morta”. Tuttavia, l’ingresso di Facebook nel mondo dei motori di ricerca e, di conseguenza, anche della disciplina che ne cura l’ottimizzazione, potrebbe rappresentare una nuova linfa vitale per la SEO.
Quindi, riconoscendo il fatto che sussistano delle differenze tra l’algoritmo di Google e quello che invece regola le ricerche su Facebook, questo potrebbe dare il via alla nascita di nuove figure professionali di specialisti il cui focus è l’ottimizzazione di pagine e contenuti su Facebook.
Questi esperti, quindi, avranno il compito di dare una maggiore visibilità ai brand su Facebook, un mercato che ha raggiunto da poco i due miliardi di utenti.
I segreti della SEO Facebook
Gli aspetti cruciali di cui tenere conto per quanto riguarda le nuove ricerche su Facebook sono vari.
Un fattore molto importante sarà ad esempio legato alla localizzazione. Questo filtro infatti farà in modo che i risultati proposti ad ogni utente si differenzino sia in relazione al luogo in cui egli si trova, sia alle interazioni che i propri amici hanno avuto con ogni luogo. Di conseguenza, se cerchiamo su Facebook la parola “ristorante”, tra i primi risultati avremo quei ristoranti vicini a noi e dove i nostri amici si sono registrati in passato.
In secondo luogo, proprio come nell’ambito della SEO classica, sarà importante fornire informazioni che siano allo stesso tempo sia utili lato utente, sia ottimizzate in relazione alle parole chiave di nostro interesse.
Un altro elemento cruciale vale anche per i video su Facebook. Infatti, è possibile inserire delle parole chiave e dei tag che serviranno a dare una maggiore visibilità a questi contenuti tra gli utenti. Un fattore sicuramente da tenere d’occhio, vista la sempre crescente attenzione di Facebook per quanto riguarda questa tipologia di contenuti.
Infine, un ultimo fattore di ranking su Facebook che vogliamo sottolinearvi riguarda le recensioni. Allo stato attuale tra i primi risultati delle nuove ricerche su Facebook vi sono solamente pagine e luoghi che hanno una votazione media superiore alle quattro stelline.
In conclusione, riuscire a tenere sotto controllo tutti i fattori elencati non sarà facile, perché varieranno in base alle caratteristiche dei singoli utenti.
Ad ogni modo, è evidente come questa novità stia aprendo un nuovo scenario in ottica SEO che vale la pena prendere in considerazione tenendo a mente che chi riuscirà a sfruttare la cosa in maniera preventiva sarà poi in grado di coglierne i frutti prima degli altri.
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